
L’associazione produttori Ribolla di Oslavia nasce con lo scopo di tutelare e far conoscere questo vitigno autoctono del Friuli Venezia Giulia, dove in Oslavia, grazie a un mix di fattori pedoclimatici ottimali trova un’identità unica.
La Ribolla di Oslavia
Due i biotipi principali, la Ribolla Verde, quasi totalmente estinta, e la Ribolla Gialla. Quest’ultima di maggiore qualità con grappoli piccoli e meno compatti, un vigore medio-alto e un’alta resistenza all’Oidio e alla Peronospora. Nella fase giovanile della vite si ha una produttività elevata, di conseguenza necessita di potature frequenti e mirate allo sfoltimento che andranno ad equilibrarsi con il passare degli anni. Un germoglio verde giallastro, una foglia di media grandezza e un acino grande con una buccia dorata.
Oslavia
Piccola frazione di circa 640 abitanti, a pochi chilometri dalla città di Gorizia e sulla strada per San Floriano del Collio. Una località basata interamente sulla coltivazione della vite, dove la Ribolla Gialla trova il suo habitat grazie ad un particolare mix dato da una notevole ventilazione e significative escursioni termiche. Il terreno detto “Ponca” è formato da stratificazioni arenacee e marnose, poco fertili ma ricchi di minerali.
L’associazione produttori Ribolla di Oslavia

L’associazione produttori Ribolla di Oslavia
Sei gli associati: Il Carpino, Fiegl, La Castellanda, Dario Princic, Primosic e Radikon. Aziende a conduzione familiare, storiche, unite per tutelare, valorizzare e promuovere questi prodotti. Esperti conoscitori del “terroir” e delle tecniche di lavorazione di questi vigneti, che giocando sulle tecniche di coltura, macerazioni e affinamenti, riescono a diversificare i loro prodotti dando al consumatore un’ampia scelta di vini mantenendo la tipicità di un vitigno unico.
Non solo Ribolla gialla
Partecipando a un banco di assaggio firmato AIS Como, a Cernobbio, composto da tutte le sei aziende dell’associazione produttori Ribolla di Oslavia, ho potuto assaggiare sei vini. Prodotti che con la Ribolla centrano ben poco se non per la zona di coltivazione delle viti ma decisamente meritevoli di nota e che voglio elencare in base al mio gradimento.
Fiegl, Rosé metodo classico
100% Pinot Grigio
Colore vivido buccia di cipolla, con profumi giovani, fragranti e floreali. Fresco e molto equilibrato in bocca. Notevole la bollicina fine e persistente che gli conferisce una piacevole bevibilità.

Ribolla e metodo classico Fiegl
Radikon, Slatnik
80% Chardonnay, 20% Tocai Friulano
Colore oro molto intenso, con profumi di frutta matura in particolare di albicocca. Spiccata sapidità con una sensazione lievemente tannica, molto piacevole con un richiamo di pesca persistente in bocca.

Slatnik e Ribolla Radikon
La Castellanda, Friulano
100% Tocai Friulano
Colore paglierino, carico con profumi intensi di agrumi e erbe aromatiche. Grandissima struttura e spiccata freschezza con un sentore di albicocca lungo in bocca.

Stefano Bensa, La Castellanda
Primosic, Pinot Grigio (orange wine)
100% Pinot Grigio
Colore rosso-ambra brillante, con profumi di frutti rossi e fiori. Minerale e molto caldo, bilanciato e di piacevole beva con lunghi sentori di frutti rossi in bocca.

Ribolla e Orange Primosic
Il Carpino, Chardonnay
100% Chardonnay
Colore giallo dorato, dai profumi intensi di canditi e spezie dolci. Una varietà di aromi e una morbidezza notevole in bocca, rotondo e con una buona freschezza.

Ribolla e Chardonnay Il Carpino
Dario Princic, Bianco Trebez
Chardonnay, Pinot Grigio, Sauvignon
Colore ramato, profumo intenso di agrumi, note minerali e frutta passita. Notevole equilibrio e grande sapidità, una sensazione tannica persistente e sentori di frutta matura in bocca.

Ribolla e Bianco Trebez Dario Princic
Una degustazione piacevole in compagnia dei produttori “nostalgici” di Oslavia, alla scoperta di un’associazione data alla salvaguardia di un territorio unico dove la Ribolla Gialla fa da padrona e allo stesso momento lascia spazio ad altri vitigni di farsi notare.

Banco di assaggio Cernobbio